Torrent details for "Diarios de motocicleta (2004) [1080p Ita Spa SubENG][TNT-Village] byMetalh"    Log in to bookmark

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1,004.16 MB
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20/11/21 03:44
Uploaded by FDMovies707 Size 1,004.16 MBHealth [1/1]Added 20/11/21 03:44
Genre:
Adventure, Biography, Drama
Runtime:
126 min    -    Rating: 7.8
Director:
Plot:
In 1952, twenty-three year old medical student Ernesto Guevara de la Serna - Fuser to his friends and later better known as 'Ernesto Che Guevara' - one semester away from graduation, decides to postpone his last semester to accompany his twenty-nine year old biochemist friend 'Alberto Granado' - Mial to his friends - on his four month, 8,000 km long dream motorcycle trip throughout South America starting from their home in Buenos Aires. Their quest is to see things they've only read about in books about the continent on which they live, and to finish that quest on Alberto's thirtieth birthday on the other side of the continent in the Guajira Peninsula in Venezuela. Not all on this trip goes according to their rough plan due to a broken down motorbike, a continual lack of money (they often stretching the truth to gain the favor of a variety of strangers to help them), arguments between the two in their frequent isolation solely with each other, their raging libidos which sometimes get them into trouble, and dealing with Fuser's chronic asthma. But a chance encounter with a couple of Communists in the Chilean desert and an extended visit to the San Pablo Leper Colony in the Perúvian

Description
Titolo originale Diarios de motocicleta
Paese di produzione Argentina, Cile, Perù, Stati Uniti d'America, Germania, Regno Unito, Francia
Anno 2004
Durata 128 min
Dati tecnici B/N e a colori
rapporto: 1,85:1
Genere drammatico, biografico, avventura
Regia Walter Salles
Soggetto Ernesto "Che" Guevara (diario) Alberto Granado (romanzo)
Sceneggiatura José Rivera
Distribuzione in italiano BiM Distribuzione
Fotografia Éric Gautier
Montaggio Daniel Rezende
Musiche Jorge Drexler (Al otro lado del río), Gustavo Santaolalla
Scenografia Carlos Conti, Graciela Oderig
Interpreti e personaggi

   Gael García Bernal: Ernesto "Che" Guevara de la Serna
   Rodrigo de la Serna: Alberto Granado
   Mercedes Morán: Celia de la Serna
   Jean Pierre Noher: Ernesto Guevara Lynch
   Lucas Oro: Roberto Guevara
   Marina Glezer: Celita Guevara
   Sofía Bertolotto: Ana María Guevara
   Ricardo Díaz Mourelle: zio Jorge
   Sergio Boris: giovane viaggiatore
   Daniel Cargieman: Young Traveler
   Diego Giorzi: Rodolfo
   Facundo Espinosa: Tomás Granado
   Mía Maestro: Chichina
   Susana Lanteri: zia Rosana

Trama

Il film ripercorre il lungo e avventuroso viaggio intrapreso dal giovane Ernesto Guevara e il suo amico Alberto Granado nel 1952 attraverso l'America Latina, inizialmente in sella alla motocicletta di quest'ultimo (una Norton 500 M18 del 1939 soprannominata "la Poderosa") e successivamente a piedi o con i più disparati mezzi di fortuna.

All'epoca Ernesto "Fuser" Guevara è ancora un ventiduenne studente della facoltà di medicina e rugbista con il Club Atlético de San Isidro, mentre Alberto è un giovane biochimico ventinovenne che lavora in un ospedale locale. L'obiettivo che li spinge al viaggio è di lavorare in una colonia di lebbrosi in Perù anche se inizialmente lo fanno per il divertimento e l'avventura. Desiderano vedere il più possibile l'America Latina, mentre Granado non disprezza di accontentare tutte le donne che cadranno tra le sue braccia.

Il loro percorso pianificato è ambizioso, più di 14.000 chilometri in soli quattro mesi e mezzo, portandoli a nord attraverso le Ande, lungo la costa del Cile, attraverso il deserto di Atacama e nell'Amazzonia peruviana per raggiungere il Venezuela giusto in tempo per il trentesimo compleanno di Granado, il 2 aprile. Tuttavia, a causa della rottura di La Poderosa, sono costretti a viaggiare a un ritmo molto più lento, spesso a piedi, e non arrivano a Caracas che a fine luglio.

Durante la loro spedizione, Guevara e Granado incontrano la povertà dei contadini indigeni, e il film assume una maggiore serietà quando gli uomini ottengono un migliore senso della disparità tra gli "abbienti" (a cui appartengono) e gli "sfruttati" che costituiscono la maggioranza di coloro che incontrano viaggiando a piedi. In Cile, ad esempio, incontrano una coppia squattrinata e perseguitata costretta a vivere per strada a causa delle loro convinzioni comuniste. I due, quindi, accompagnano la coppia alla miniera di rame di Chuquicamata, dove Guevara si arrabbia per il trattamento degli operai.

Tuttavia, è una visita alle antiche rovine Inca di Machu Picchu in Perù che cambiano qualcosa nel Guevara in quanto le sue riflessioni si concentrano sul modo in cui una civiltà indigena capace di costruire tale bellezza possa essere distrutta dai creatori del degrado urbano inquinato della vicina Lima. Le sue riflessioni sono interrotte da Granado, che condivide con lui un sogno per rivoluzionare e trasformare pacificamente il moderno Sud America, a cui Guevara replica rapidamente: "Una rivoluzione senza armi da fuoco? Non funzionerà mai".

Più tardi, in Perù, fanno volontariato per tre settimane nella colonia di lebbrosi di San Pablo. Lì, Guevara osserva sia letteralmente che metaforicamente la divisione della società, tra lo staff dei medici che vivono sul lato nord di un fiume e i lebbrosi che vivono al di là del fiume a sud. Per dimostrare la sua solidarietà e la sua convinzione medica che la lebbra non è contagiosa, Guevara rifiuta di indossare guanti di gomma durante la sua visita, come richiede la suora, scegliendo invece di stringere le mani nude e interagire normalmente con i pazienti lebbrosi sorpresi.

Alla fine del film, dopo il suo soggiorno nella colonia dei lebbrosi, Guevara conferma i suoi nascenti impulsi egualitari e anti-autoritari, mentre fa un brindisi di compleanno, che è anche il suo primo discorso politico. In esso invoca un'identità pan-latinoamericana che trascenda i confini arbitrari sia della nazione che della razza.

Guevara fa il suo simbolico "ultimo viaggio" di notte quando, nonostante il pericolo e la sua asma, nuota attraverso il fiume che separa le due società del lebbrosario, per trascorrere la notte in una baracca lebbrosa, invece che nelle cabine dei dottori. Più tardi, mentre si salutano in un aeroporto, Granado rivela che il suo compleanno non era in realtà il 2 aprile, ma piuttosto l'8 agosto, e che l'obiettivo di cui sopra era semplicemente un motivatore: Guevara replica che l'aveva sempre saputo. Il film si chiude con l'apparizione del vero Alberto Granado, 82enne, insieme con le foto del viaggio reale e una breve menzione all'esecuzione del 1967 di Che Guevara nella giungla boliviana.

In tal modo il film tenta, implicitamente, di dare una spiegazione alle origini del percorso intellettuale e politico che i due protagonisti avrebbero poi intrapreso nel resto della loro vita.

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