Autore: Victor Hugo Titolo: I Miserabili Letto da: Moro Silo Durata: 60h 11m Formato: mp3 - 128 kbps Dimensione: 3,22 GB Data di pubblicazione: 13/05/2016 Lingua: Italiano Editore: il Narratore Categorie: Letteratura e Narrativa, Classici
Ne "I Miserabili" Victor Hugo narra con assoluta sensibilità ed estrema modernità la solitudine dell'uomo, il contrasto tra ceti sociali, ma anche la redenzione attraverso la rivolta e l'amore. Il romanzo, dal ritmo incalzante, magistrale e irripetibile per l'autenticità delle emozioni e per la complessità della trama narrativa, viene qui tradotto ad alta voce da un unico narratore, Moro Silo, che con la sua più che trentennale esperienza di lettore, riesce a cogliere l'enorme quantità di significati presenti nel libro nel massimo rispetto dello stile unico e originale dell'autore, del suo contesto storico-culturale e filologico.
Tutto ciò che nella lettura silenziosa viene dato per scontato (e spesso non adeguatamente compreso) viene catturato nella lettura ad alta voce, in un dialogo costante con l'autore stesso, dando vitalità, colore e spessore ad uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale.
Victor Marie Hugo: poeta, romanzie e drammaturgo francese. Figlio di un generale napoleonico, visse da ragazzo in Italia e in Spagna, dove suo padre era stato inviato al seguito di Giuseppe Bonaparte. Dal 1815 al '18, dopo la destituzione del generale Hugo ad opera della Restaurazione e la separazione dei suoi genitori, Victor rimase nel Convitto Cordier da cui uscì fermamente deciso a dedicarsi alla letteratura. Sotto l'influenza delle teorie monarchiche e conservatrici di Chateaubriand e di Lamennais, fondò insieme al fratello Abel Il Conservatore letterario - Le Conservateur littéraire (1819-1821). Nel 1822 pubblicò una prima raccolta di "Odi e poesie varie" (Odes et poésies diverses).
La morte della madre fece venir meno il veto al matrimonio con Adèle Foucher: fu l’occasione per accostarsi alla religione.
Dapprima classicista e reazionario, si volse a poco a poco al Romanticismo in letteratura e alla democrazia repubblicana in politica. Di questa evoluzione letteraria fa fede soprattutto la prima rappresentazione della sua tragedia "Ernani" (Hernani, 1830) che rimase memorabile. Eletto accademico nel 1841 e Pari di Francia nel 1845, il colpo di stato di Napoleone III (1851) lo costrinse all'esilio. E dalle isole di Jersey e di Guernesey, luoghi del suo ritiro, si avventò contro il tiranno ("Napoleone il piccolo" e "I castighi").
Del periodo dell'esilio sono le sue poesie più belle e la prima serie dell'epica "Leggenda dei secoli" (La légende des siècles) - terminata nel 1883, dove la storia è assunta come immensa epopea mitologica - nonché i romanzi più celebri, tra cui "I Miserabili" (Les misérables, 1862).
Rifiutata sdegnosamente l'amnistia politica nel 1858, ritornò a Parigi solo dopo Sedan e la capitolazione di Napoleone III (1870), ma venne nuovamente costretto all'esilio dall'invasione tedesca. Il suo ritorno definitivo a Parigi nel 1873 dette inizio a quella sconfinata ammirazione dell'opinione pubblica che doveva poi culminare nelle manifestazioni nazionali per i funerali del poeta.
Eletto senatore nel 1876, fu assiduo fino all’ultimo alle sedute del Senato (dove lottò, fra l’altro, per la concessione dell’amnistia ai comunardi) e dell’Accademia, morì a 83 anni. Il suo catafalco, esposto all’Arco di Trionfo, trovò posto nel Panthéon.
Tra le opere non ancora citate: "Han d’Islande" (1823), "Nuove odi" (Nouvelles odes 1824), "Bug Jargal", romanzo su una rivolta dei negri di San Domingo, "Odi e ballate" (Odes et ballades, 1826), il testo teatrale "Cromwell" (1827), "Le Orientali" (Les Orientales, 1828), "Gli ultimi giorni di un condannato a morte" (Les derniers jours d’un condamné, 1829), "Marion Delorme" (1829), "Notre-Dame de Paris", "Foglie d’autunno" (Feuilles d’automne, 1831), "Canti del crepuscolo" (Les chants du crépuscule, 1835), "Il re si diverte" (Le roi s’amuse, 1832), la cui versione operistica sarà il Rigoletto di Verdi, "Lucrezia Borgia" (Lucrèce Borgia, 1833), "Angelo, tiranno di Padova" (Angélo, tyran de Padoue, 1835), "Ruy Blas" (1838), "Claude Gueux" (1834), "Le voci interiori" (Les voix intérieures, 1837), "I raggi e le ombre" (Les rayons et les ombres, 1840), "Il ritorno dell’Imperatore" (Le retour de l’Empereur, 1840); la relazione di viaggio accompagnata da disegni "Il Reno" (Le Rhin, 1842), "I burgravi" (Les burgraves, 1842), "Castighi" (Les châtiments, 1853), "I lavoratori del mare" (Les travailleurs de la mer 1860), "L’anno terribile" (L’année terrible, 1872), "Il novantatré" (Quatrevingt-treize, 1874).
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